Dovrebbe iniziare con Lei seduta o sdraiata su un divano con una tutina da casa mentre legge un libro, lo schiavo nudo e in castità le annusa svogliatamente le sue scoregge attraverso i pantaloni. Lei si accorge che qualcosa non va e molto educatamente gli fa notare che una volta avrebbe ucciso per quell'aroma e gli chiede cosa c'è che non va. Lui si lamenta del lunghissimo periodo di castità che inizia a essere preoccupato e che vorrebbe essere liberato, lei gli fa notare che sapeva a cosa andava incontro e prova a dissuaderlo... ma se proprio vuole, per essere liberato dovrà presentarsi per una sessione "al buio" senza sapere cosa lo aspetta e senza safe word. Lo schiavo disperato accetta.

Il giorno della sessione lo accoglie in lingerie, spietata lo fa spogliare velocemente, gli mette guinzaglio e lo immobilizza (nella posizione che reputa migliore), si siede sul divano e pregusta quello che sta per accadere... in silenzio senza farsi vedere arriva alle spalle dello schiavo un bull, senza parlare, senza pietà lo sodomizza con violenza mentre lo schiavo la guarda e implora pietà. Lei ricambia lo sguardo ridendo e umiliandolo. Il bull dovrebbe venire finendo di scopare la bocca dello schiavo che deve ingoiare. Mentre lei slega lo schiavo il bull sempre in silenzio la paga per la prestazione e se ne va. Lo schiavo può finalmente masturbarsi mentre lei gliela fa annusare ma gli nega categoricamente qualsiasi contatto e gli fa notare che è diventato la sua troietta. Mentre lo schiavo viene lei gli piscia in faccia. Nella scena finale torna la Padrona "acqua e sapone" dell'inizio e porge la gabbietta allo schiavo che la prende mentre lei educatamente lo incoraggia a rimetterla e consegnare la chiave…