DIALOGHI IN ITALIANO

Ieri, dopo cena, ho mangiato cocomero. E’ un frutto rinfrescante che mi piace gustare nelle calde sere d’estate ma che, purtroppo, spesso mi crea qualche problema al pancino. E temo che, anche stavolta, sia andata cosi’, sento degli strani brontolii e, probabilmente, tra un po dovro’ correre in bagno. Ma ho anche del lavoro urgente da fare , quindi, nel caso abbia urdente bisogno del bagno, chiamo il mio schiavo-cesso e lo faccio posizionare sotto la mia sedia, per ogni evenienza. Infatti non passa molto tempo che arriva la prima scarica di diarrea, poco dopo ne segue un’altra, ancora piu’ abbondante, che, dopo a ergli riempito la bocca gli inonda tutta la faccia. E’ uno spettacolo disgustoso ma, almeno, la merda liquida e’ piu’ facile da ingoiare, non deve nemmeno masticare. Continuo a lavorare, ignorando totalmente lo schiavo ma poi devo fare pipi. Gli ficco l’imbuto in bocca e, come al solito, rilascio una quantita’ enorme di pipi che mette a dura prova lo schiavo che la deve bere fino all’ultima goccia. Ora che mi sono liberata, posso continuare a lavorare in pace.

Un’avviso agli schiavi che si offrono per essere utilizzati come cessi: io non so come sara’ la mia merda quel giorno, se dura o molle o diarrea, se molta o poca, per cui e’ inutile che me lo chiedete. Dovete essere pronti ad ogni evenienza e mangiarla cosi’ come viene. Dopotutto un cesso non puo’ decidere il tipo di merda che ricevera’!!!

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